Il campo della croissanteria surgelata è un settore maturo e stabile da diverso tempo.
Nell’ultimo anno, sono aumentati i consumatori che fanno colazione fuori casa e il trend si riflette positivamente sul comparto della croissanteria surgelata. Secondo il Rapporto Annuale Ristorazione della Fipe, il 63,8% degli italiani consuma, con diversa intensità, la colazione fuori casa. 5,8 milioni almeno 3 o 4 volte alla settimana, mentre per oltre 5 milioni è un rito quotidiano.
Il mercato della croissanteria surgelata si conferma quindi sano, sebbene le strategie legate alla qualità e alla differenziazione di prodotto stiano diventando sempre più importanti.
Un modo per rendere il proprio prodotto unico è interfacciandosi al mercato vegano. Oltre a particolari accorgimenti nell’impasto, bisogna attuare delle modifiche anche alla glassa che ricopre i croissant.
Un modo per sostituire gli ingredienti non adatti alla dieta vegana, come le uova ed il latte, ed ottenere una glassa per brioches con un buon rapporto qualità-prezzo, è attraverso l’utilizzo di GlazeMaker di KMC, realizzato con amido di patate.
Questa glassa per brioches dà gli stessi vantaggi di lucidità ed adesione di quella tradizionale, ma con una maggiore efficienza nei costi e senza dare alcun problema in termini di intolleranze e regimi alimentari.
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