Sebbene il consumo di pane nell’ultimo anno sia aumentato, complice il lockdown e la riscoperta dei sapori di “una volta”, i sostituti del pane rimangono l’alternativa primaria per le famiglie italiane.
I più consumati sono cracker, grissini e taralli.

Il problema di questa tipologia di prodotto è il disequilibrio tra i macronutrienti.
L’apporto nutrizionale dei sostituti del pane, infatti, è nettamente sbilanciato in favore dei carboidrati. Questa loro caratteristica complica la diffusione tra i consumatori che seguono un regime alimentare equilibrato.

Per arrivare a una divisione più equa dei macronutrienti in questi prodotti si può aggiungere Protafy, le proteine di patate di KMC. Queste proteine vegetali, oltre ad essere importanti per il benessere del corpo umano, sono ideali per rendere i sostituti del pane proteici, oltre che maggiormente bilanciati sotto il profilo nutritivo.

Un ulteriore vantaggio costituito dal Protafy è che non comportando alcuna modifica nel processo produttivo può adattarsi a qualsiasi preparazione.

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Sostituti del pane